Classificazione

Le 10000 correnti

 

Le diverse tecniche di Qi Gong sono state classificate in vari modi nel corso dei decenni secondo le

idee dei diversi autori. Certamente il lettore sarà a conoscenza di una prima e generica suddivisione in “Qi Gong morbido” e “Qi Gong duro” ove il primo maggiormente indirizzato alla salute si pratica con movimenti lenti e rilassati mentre il secondo che presenta movimenti vigorosi e posizioni da mantenere per lungo tempo è generalmente associato alla pratica di molti stili di Kung Fu.

Altre comuni classificazioni del Qi Gong sono ad esempio quella per forma, per tecnica ed ancora qi gong interno (nei gong) e qi gong esterno (wai gong) ma la più diffusa è certamente quella “filosofica” di cui fanno parte cinque distinte correnti: Taoista, Confuciana, Buddhista, Medica e Marziale. Analizziamole brevemente.

Qi Gong Taoista: E’ la scuola di pensiero che maggiormente contribuì alla nascita delle tecniche di Qi Gong e della Medicina Tradizionale Cinese. Si rifà alle teorie dei Maestri taoisti Lao-zi e Zhuang-Zi e deriva dalle antiche tecniche di coltivazione della lunga vita degli asceti taoisti. Le tecniche sono volte ad armonizzare l’uomo con le leggi naturali, per poter così raggiungere l’immortalità! Molte tecniche ad esempio si ispirano alla vita fetale, essendo per i taoisti l’unico momento della vita in cui l’energia si accumula senza disperdersi; altre tecniche si rifanno ai movimenti degli animali, con particolare riguardo a quelli considerati immortali come la fenice ed il drago oppure a quelli molto longevi come la tartaruga. Sono presenti anche danze ispirate ai movimenti degli animali ed alle posizioni dello sciamanesimo. La pratica taoista si evolve seguendo diverse tappe di ascesa, partendo dal “Costruire le fondamenta” con tecniche mirate a raggiungere il rilassamento e la quiete totale per liberare la mente da ogni pensiero fino a “tornare al Vuoto” dove con il raggiungimento dell’estasi mistica spariscono i confini tra l’essere ed il non-essere!

Qi Gong Confuciano: Scopo delle tecniche confuciane è il rafforzamento del comportamento etico del praticante attraverso lo sviluppo delle “virtù nobili” del confucianesimo: giustizia e integrità (Yi), saggezza e conoscenza (Zhi), benevolenza (Ren), rispetto dei riti, dell’etichetta e dell’educazione (Li) e sincerità (Xin).

Qi Gong Buddhista: Le tecniche buddhiste, oltre alla salute fisica, hanno principalmente lo scopo di fermare la catena delle rinascite attraverso l’elevazione spirituale, giungendo all’illuminazione. E’ una scuola essenzialmente spirituale ed ha sviluppato prevalentemente tecniche di meditazione e concentrazione.

Qi Qong Medico: Racchiude tecniche terapeutiche di facile apprendimento volte al miglioramento della salute ed all’equilibrio psicosomatico. La maggior parte delle sue tecniche, come in precedenza accennato, derivano dalla scuola taoista. (approfondisci qui)

Qi Gong Marziale: lo scopo è quello di aumentare la forza, rafforzare il fisico e sviluppare la capacità di dirigere il Qi all’esterno del corpo per aumentare i danni inflitti all’avversario grazie a tecniche e posizioni a volte molto dure e faticose. Anche qui lo scopo ultimo è sempre quello di affinare la personalità del praticante affinché sia in grado di evitare il combattimento. Infatti per i cinesi il vero Maestro di Kung Fu è chi non ha bisogno di combattere.

Le numerose classificazioni non devono però confondere il lettore, tutti gli stili, le correnti e le tecniche di Qi Gong hanno in comune il miglioramento della salute e dell’equilibrio psicofisico del praticante attraverso l’armonizzazione dei “tre tesori”, il Jing, il Qi e lo Shen. La vera fondamentale differenza tra le diverse scuole di pensiero va ricercata nella “Intenzione” (Yi) con cui si pratica la tecnica.

© Guido Schioppa, 2012
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